Olio extra vergine di Ortice
L’olio ottenuto da questo cultivar è senza dubbio quello più robusto delle produzioni dell’alto Sannio.
Gli ulivi sono coltivati tra i 400 e 600 metri slm sotto regime del biologico.
Le olive vengono raccolte nella terza decade di ottobre, appena invaiate, mediante brucatura manuale, Inoltre sono molite nella stessa giornata con tecnica a filo-continuo. Il risultato è quello di un olio denso, dal colore oro tenue con riflessi verdognoli. I profumi sono intensi, erbacei spaziando dalla foglia di carciofo a quella di pomodoro, ma anche con note fruttate di mela verde o albicocca acerba. Al gusto è amaro e particolarmente piccante, con una lunghezza gusto-olfattiva infinita. Si presta molto bene all’abbinamento a crudo su piatti a base di carne grigliata come la locale marchigiana o l’agnello di Laticauda, ma anche a verdure o legumi come il fagiolo cerato o i cardilli ripassati. Sorprendente è la conservazione, uno dei pochissimi oli al mondo che si conserva intatto anche dopo un anno dalla sua estrazione.